CALICE ATLAS

CALICE ATLAS

Il calice rappresenta uno scheletro che sorregge, con fatica, un atlante astronomico. Il riferimento principale è sicuramente alla figura mitologica greca di Atlas (o Atlante) Questo calice vuole, inoltre, rappresentare il termine "atlante" in molte delle sue accezioni: sia come "membratura architettonica di sostegno" (lo scheletro sorregge l'intera struttura della coppa), sia come "prima vertebra cervicale, per mezzo della quale la colonna vertebrale si articola col cranio" (punto su cui è poggiata l'intera struttura della coppa). La coppa è di color avio con diversi riferimenti che riportano ad atlanti astronomici e dorate costellazioni. Al centro della coppa, risplende la figura di un sole dorato. Lo stelo è formato dallo scheletro sostenente l'intera struttura, dalla spalla sinistra fino all'ossatura del piede è avvolto in un velo nero che termina adagiandosi sulla base. Il piedistallo stesso tende ad una tonalità bronzea con rilievi dorati e motivi ornamentali che si ripetono per tutta la circonferenza della base.

Atlante era re della Mauritania e molto dedito all'astrologia; era considerato il primo ad aver studiato la scienza dell'astronomia. Diodoro Siculo scrive che Atlante fu il primo a rappresentare il mondo per mezzo di una sfera e per questo motivo si diceva che portasse il cielo sulle spalle, alludendo alla sua invenzione. Esiodo narra che Atlante fu costretto a tenere sulle spalle l'intera volta celeste per volere di Zeus che decise di punirlo perché durante la Titanomachia si era alleato con Crono quando guidò i titani contro gli dei dell'Olimpo. Nell'Odissea viene descritto poeticamente come uno dei pilastri del cielo e, inoltre, viene indicato come padre di Calipso. Atlante riuscì a convincere Eracle a sostituirlo temporaneamente nella sua punizione offrendosi di poter raccogliere i pomi d'oro dall'albero del Giardino delle Esperidi al suo posto. Ottenuto lo scambio però Eracle riuscì a convincerlo a tenere momentaneamente la volta per potersi mettere qualcosa sotto le ginocchia e quando Atlante sollevò la volta del cielo dalle spalle di Eracle, questi raccolse le tre mele lasciate a terra e se ne andò.

Caratteristiche:

Materiale: Resina e Acciaio Inossidabile

Inserto estraibile in acciaio inossidabile

Si raccomanda il lavaggio a mano